10 Passi per diventare il Maestro di te stesso - Parte 9
por Izabel Telles em STUM WORLDAtualizado em 22/10/2004 18:58:37
Traduzione di Sergio Scabia – [email protected]
Osservare, ricordare e rifotografare
Nel primo passo abbiamo parlato del potere dei pensieri che si trasformano in credenze, che diventano immagini, immagini che rivelano la nostra esperienza di vita.
Pertanto, abbiamo promesso di controllare i nostri pensieri.
Nel secondo passo abbiamo inteso che corpo, mente e spirito, sono indissolubilmente collegati. Sono parti inseparabili di un tutto. Ci siamo compromessi a rispettare e ad amare il nostro corpo essendo esso una funzione della mente e altare provvisorio del nostro spirito.
Nel terzo passo abbiamo capito che il disabituarsi é un modo di cambiare un comportamento o una credenza e ci stiamo sforzando ad ogni minuto della nostra giornata per non ripetere i nostri vecchi e distorti modi di fare, giudicando, criticando, soppesando e rivedendo le aspettative nei riguardi del nostro prossimo.
Nel quarto passo abbiamo concordato di smettere di osservare il lato negativo di tutto. Andiamo a vedere sempre prima quello che é positivo nelle nostre esperienze.
Nel quinto passo abbiamo visto i dieci comandamenti in una visione ben diversa da quella che ci é stata insegnata dalla chiesa cattolica.
Nel sesto passo abbiamo parlato delle nuove scoperte della neuroscienza che sta provando l’esistenza di due cervelli. Quello emozionale che contiene le nostre memorie in forma di simboli, immagini, metafore e che é in connessione con il corpo fisico; e il cervello cognitivo, più recente, che racchiude il nostro razionale, la nostra coscienza, la nostra maniera di organizzare le cose (scoperta, questa che era già stata fatta dagli illuminati dagli scienziati, astronomi, filosofi e saggi sin da tempi remotissimi).
Nel settimo abbiamo mostrato che la parte contiene il tutto e che siamo particelle di un universo che agisce su di una intelligenza potenzializzata che ancora non riusciamo a raggiungere, ma che tuttavia si incontra in noi.
Nell’ottavo abbiamo parlato della muscolatura mentale. Così come il corpo fisico, questa ha bisogno di allenarsi tutti i giorni e abbiamo tentato di mostrarti che gli esercizi con immagini mentali sono una maniera efficiente di effettuare questo training.
Oggi, nel nono passo, parleremo di un importante strumento per espandere e sviluppare la coscienza.
Osservare, ricordare e rifotografare
Osservare tutto quello che ci succede. Come ha detto un filosofo francese: “Etica é essere all’altezza di quello che ci succede”.
Osserva quindi com’é la tua vita. Guarda bene i tuoi rapporti. Osserva – con gli occhi che vedono – che tipo di persone stai attraendo nella tua vita. Senti l’energia della tua casa, della tua famiglia, del tuo lavoro.
Osserva.
Ascolta la tua maniera di esprimerti con le persone. Osserva il tono della tua voce, l’uso dei verbi, la seduzione, le promesse che non sarai mai capace di mantenere.
Osserva.
Osserva come tratti i tuoi genitori, i tuoi figli, tua moglie o tuo marito, il tuo vicino, i tuoi soldi, quelli degli altri, i tuoi amici, la tua città, il tuo paese.
Osserva.
Osserva, perché tutto, esattamente tutto quello che hai fatto e nel modo in cui avrai fatto, ritornerà su di te, rivelando per la milionesima volta il potere della causa e effetto e il concetto del filosofo francese che ho appena menzionato.
Osserva.
Osserva la natura, il suo ritmo. Non ci sono fiori sugli alberi quando arriva l’inverno. É anche una lezione per gli inverni della nostra vita. Tempo di raccoglierci per capire i processi di perdita, di lutto, dei passaggi. É necessario rispettar questi momenti.
Osserva.
Osserva e ricorda che tutte le volte che non hai osservato ciò, sei rimasto in balia di un altro, in mezzo al caos, nella disperazione, nella solitudine, ripetendo, ripetendo, ripetendo la lezione che avevi già vissuto. Perché riviverla nuovamente?
Osserva, ricorda e rifotografa.
Invia alla tua mente nuove maniere di fare quello che conosci, aiuta la tua mente a registrare immagini del bello e delle nuove possibilità. Scarica le foto tossiche della pellicola della tua vita. Prendi un nuovo film e ricomincia a fotografare. Vedrai che vivere significa rifotografare sentimenti che ormai non hanno più significato.
Andiamo all’esercizio (Grazie Dr. Epstein per l’ispirazione!).
Seduto, occhi chiusi, mani appoggiate sulle gambe (con le palme verso il basso), respira con calma tre volte e trasferisci la tua attenzione all’intenzione dell’esercizio, che durerà appena alcuni secondi e che si chiama:
Esercizio del nuovo
Osservati davanti ad una macchina fotografica immaginaria fissata ad un cavalletto. Questa macchina immaginaria ha la possibilità di fotografare come se fosse un apparecchio di raggi X. Immagina questa macchina fotografando il tuo corpo internamente e esternamente. Non hai bisogno di fare niente. La macchina fotografa da solo tutto quello che la tua mente deve pulire, curare e perdonare
Quando trovi che la macchina ha già fotografato tutto, rimuovi la pellicola e lanciala nel profondo infinito. Sapendo adesso che esiste spazio per nuove foto, immagina la foto che più desideri sia archiviata all’interno del tuo cuore pulito o nella parte del tuo corpo che ha bisogno di ricevere questa foto.
Allora respira e apri gli occhi.
Esegui questo esercizio durante 21 giorni. Fermati per 7 giorni. Rifallo per altri 21 giorni
Fermati per altri 7 giorni. E chiudi con una terza serie di 21 giorni. Sempre quando ti svegli.
Se stai facendo altri esercizi, stampa questo e tienilo buono per quando l’altro finisce.
Ricordati che facciamo un esercizio alla volta.