Realizzando esercizi con immagini per liberarsi dagli oppressori
Nel primo passo hai appreso che le credenze generano esperienze
Nel secondo hai capito che esiste una connessione inseparabile tra corpo, mente e spirito.
Nel terzo hai compreso che disabituarsi é una maniera di rompere una credenza.
Nel quarto ho chiesto che tu vedessi sempre prima quello che é positivo in tutto quello che ti succede.
Nel quinto passo parleremo di libertà. E, per cominciare, vorrei affermare che possiamo solo sentirla, viverla e trasmetterla stando in armonia con le sacre regole della convivenza umana.
E quali sono queste regole?
Le dieci prime regole stanno scritte nei 10 comandamenti. Vorrei lasciare qui registrata la concezione sui 10 comandamenti secondo il rinomato Dott. Gerald Epstein:
- Il 1° dice: “Non avrai altri Dei”. Questo, nella mia ottica, é un consiglio che non si idolatri niente o nessuno, oltre la forza dello Spirito che tutto sa e tutto vede e che é riflessa come in uno specchio in ciascuno di noi.
- Il 2° dice: “Non farai per te immagine di scultura né alcuna somiglianza di ciò che esiste in cielo, né sotto terra, e neanche nelle acque sotto la terra”.
Per me esiste qui un suggerimento: quello di non inserire immagini di potere nella nostra mente. Questo ci fa diventare schiavi di idee, di persone, di situazioni, formando nel nostro mondo olografico concetti che poi ci trasformeranno in schiavi di quelle idee che ci siamo create o che abbiamo lasciato che altri creino per noi.
Il 3° comandamento parla di non adorare o venerare queste immagini perché: “Io sono il Signore Dio tuo, che vedo l’iniquità dei padri nei figli fino alla terza e quarta generazione di quelli che mi angustiano, ma concedo misericordia fino a mille generazioni a quelli che mi amano e osservano i miei comandamenti.
Con questo penso che dobbiamo imparare a non affrontare la forza di questo Spirito che tutto sa e che tutto vede e che é soprattutto giusto. Così giusto che potrà continuare ad agire nella nostra genealogia fino alla quarta generazione. Con questo ritiriamo tutto il potere dalle mani degli altri esseri umani impedendo così che un mio somigliante interferisca nel mio destino. Passo allora a vivere in maniera pura e autentica, aspirando poter essere contemplato con il Bene più alto.
Al provare la vastità di questo sentimento di concedersi alla bontà e alla giustizia, la schiavitù cessa immediatamente. I 10 comandamenti consigliano anche che nessuna azione sia intrapresa in nome di Dio. Hai già esaminato quante guerre succedono oggi nel mondo in Suo nome? Quanti politici deviano il corso dell’umanità in Suo nome?
- Il 4º chiede che il Sabato sia ricordato e santificato. E questo mi rimette ai grandi centri economici che lavorano 24 ore su 24, non dando mai ai loro funzionari un solo giorno di riposo. La cupidigia smisurata, il desiderio di potere materiale aumentano ad ogni giorno che passa. Con questo tutto il nostro sistema soffre. Le famiglie che vedono i loro membri sottratti al convivio da un padrone sempre più avido. La mente che si esaurisce inviando al corpo fisico un interminabile numero di segnali di sconforto e malattia.
- Il 5º dice “Onora il padre e la madre, perché si prolunghino i tuoi giorni sulla Terra che il Signore tuo Dio ti da”. Questo comandamento sembra essere il più chiaro di tutti. Essendo la famiglia la base di tutto, come possono padri e figli permanere in litigio o distanti emozionalmente se uno é la continuazione dell’altro. Come potrò praticare la convivenza pacifica nel mondo qui fuori se nel mio mondo privato e intimo non li utilizzo. La base della pace nel modo si trova nella convivenza, negli insegnamenti di tolleranza, rispetto e compassione che dobbiamo passare non solo verbalmente, ma dimostrare con pensieri, atti ed azioni nel nostro quotidiano con la nostra piccola famiglia di sangue e con la nostra famiglia cosmica.
- Il 6º comandamento dice “Non ucciderai”. E questo per me significa letteralmente: non togliere la vita all’altro, ma anche non uccidere un matrimonio triangolando il rapporto, non uccidere la speranza di un figlio affermando che lui non é capace, non uccidere una nazione lasciando che il suo popolo soffra la fame e viva nell’ignoranza, non uccidere la speranza di una vita che nasce senza risorse di sopravvivenza, non uccidere l’orgoglio di una razza perché é differente dalla tua...
- Il 7º comandamento decreta “Non commettere adulterio” e questo per me é molto di più che tradire il marito o la moglie. Per me il pettegolezzo é una maniera di adulterare la verità, l’invidia é una maniera di commettere adulterio perché voglio per me quello che appartiene ad un altro. Sperimentare tutte le tecniche di cura é un’altra maniera di adulterare energie. Cerca nel dizionario i sinonimi della parola “Adulterare”: falsificare, corrompere... Osserva quanto questo comandamento é rigoroso.
L’ 8º dice “Non testimonierai il falso contro i tuoi simili”. Io non commenterò questo comandamento perché starei probabilmente incorrendo in uno sbaglio, violandolo.
Il 9º comandamento afferma “Non ruberai”. Concepisco ciò a partire dal semplice fatto di sottrarre un bullone, così come rubare il tempo di un altro, i suoi sentimenti, le verità, le idee e gli ideali, le ore non remunerate di lavoro, l’innocenza, l’onore, la dignità, il corpo fisico, la libertà in tutti i suoi aspetti.
Nell’ ultimo comandamento “Non desidererai la casa del tuo prossimo. Non desidererai la moglie del tuo prossimo e neanche il suo servo, la sua serva, né il suo animale, né il suo cavallo, né qualsiasi cosa che appartenga al tuo prossimo”. E io aggiungerei: neanche il terreno che gli appartiene, né i figli che sono stati creati con amore profondo e che adesso partiranno per la guerra; né le ore di sonno dei bambini; né la loro educazione, la loro alimentazione, il loro tempo di purezza e innocenza. E neanche il loro diritto all’aria pura, all’acqua e alla terra pulita e in buone condizioni.
Seguendo questi 10 comandamenti, sicuramente avrai tutti i motivi per sentirti completamente libero, E, se fosse necessario, troverai qui un esercizio per fare durante sette giorni, sempre al risveglio e prima di coricarti. Seduto, occhi chiusi, mani appoggiate sulle gambe (con le palme verso il basso), respira con calma tre volte e trasferisci la tua attenzione all’intenzione dell’esercizio, che durerà appena alcuni secondi.Esercizio della libertà
Vedi, senti, percepisci, immagina che hai dodici braccia attorno al tuo corpo e che ogni braccio é attaccato ad una violazione dei comandamenti: Idolatria, mancanza di rispetto al tuo corpo e sentimenti, potere mondano, cupidigia, mancanza di amore e di rispetto verso il prossimo, tutte le forme di abuso, adulterio, furto, invidia, pettegolezzi, mancanza di compassione, di discernimento.
Senti che avendo le tue 12 braccia incollate - tirandoti da una parte all’altra - ti trovi senza condizioni di essere libero di agire. Respira una volta e percepisci la presenza del tuo Grande Essere che tutto sa e tutto vede e lascia che Lui adesso stacchi le tue 12 braccia. Ringrazia questa Guida, esci correndo da questo posto e incontra la strada della libertà: é aperta e retta e ti porta fino all’orizzonte dove un sole potentissimo ti attende per abbracciarti. Abbraccia il Sole con le tue 12 braccia e senti cha hai vinto.
Respira allora la libertà e apri gli occhi.
Izabel Telles é terapeuta holística e sensitiva formada pelo American Institute for Mental Imagery de Nova Iorque. Tem três livros publicados: "O outro lado da alma", pela Axis Mundi, "Feche os olhos e veja" e "O livro das transformações" pela Editora Agora. Visite meu Instagram. Email: Visite o Site do Autor