Fu li, fuori del corpo, oltre la percezione dei sensi che io ho visto i Suoi occhi di Lotus.
L'Amore era nell’aria, al di sopra del mondo degli uomini.
Giù, i cadaveri dei soldati e l'odore della violenza esalando intorno.
Svolazzando sopra i corpi dei soldati, in spirito, che si guardavano confusi.
Non sentivano nessun dolore, ma la paura li schiacciava uno contro l'altro.
Il vuoto dentro di loro era peggio di mille bombe a esplodere nei loro cuori.
Con tutto ciò; Lui era li con le sue falangi di lavoratori spirituali.
E quando Lui suonò Il suo flauto, tutto cambiò e il cielo si aprì nella luce.
Un’immensa colonna di luce azzurra scese su di loro. Dentro di lei, la cura spirituale.
Alzati in aria, i soldati piangevano. Sopra di loro, petali dorati e la Sua musica..
E io piansi insieme a loro... quel pianto di liberazione, quando si vede la luce dello spirito.
Mentre loro entravano nella luce, Lui guardò giù e benedisse anche quelli che erano rimasti sotto.
Vedendo l'Amore Maggiore in azione, rimasi paralizzato di fronte a tale grandezza.
Allora Lui mi guardo e Il suono del suo flauto mi trapassò per intero.
Migliaia di petali di luce scesero sopra la mia testa.
E mi immersi nello stato di SAMADHI, per Sua opera e grazia.
In mezzo alla luce, che era tutto, il Suo sguardo, fra tutte le infinite stelle e mondi.
E la comprensione del'amore più bello di tutti permeò il mio essere.
In un mare di serenità, Lui riempiva l'Universo di amore.
E il suono del Suo flauto fecondava la tappezzeria siderale della vita e della pienezza.
Miriadi di esseri viaggiavano nel Suo Grande Cuore Cosmico.
E fu li che Lui portò i soldati della Terra verso altre canzoni....
Loro erano ritornati a casa, nel cielo del SUO cuore.
E io, svolazzando nella luce, vidi la loro felicità, oltre il mondo degli uomini.
Intanto lui diceva, nel mio cuore: "Lo spirito è eterno. Non nasce né muore, solo entra ed esce dai corpi perituri. Felici sono quelli che sanno questo. E ora, ritorna sulla Terra e scrivi agli uomini sulla luce dell'eterno, che nessun’arma può distruggere. E lascia che la stella pranica guidi i propositi della tua vita, e parli anche del fulgore di colei ai suoi compagni di Studio e giornata spirituale.
Scivolando nella Sua musica, ritornai al corpo materiale, pieno di quella luce stellare.
E ora cerco di fare l'impossibile: descrivere la sua luce in parole.
E, inoltre, caricare Il grande amore di Krisnha nel mio Piccolo cuore.
PS.: Sì, fu li nel Piano Astrale che vidi i suoi occhi di lotus.
Quando il cielo si aprì, fra i piani, nella luce dell'amore...
Questa luce, che sta anche in tutti i cuori.
Questo amore che ha fatto ritornare i soldati a casa.
E quel suono di flauto che fino ad ora ascolto dentro di me.
Ah, Krishna, che missione difficile mi hai dato: scrivere sulle cose dello spirito.
Soprattutto in questo mondo di uomini tristi e che si sono dimenticati della loro vera natura stellare.
E, come caricare il Tuo Amore in questo mio Piccolo cuore?