Traduzione di Ana Lúcia Sàrcia.
(I Re Magi, Nave-stella, Sole d’Amore...)
Lí, nella mangiatoia semplice, stava il bimbo raggiante.
Si muoveva molto, come si stessi adattando al corpo.
Rideva molto anche, non si sa di che cosa...
I suoi genitori erano affascinati con la bellezza del bambino.
Peró, pochi sanno che loro erano anche turbati,
Sapevano della responsabilitá di aver ricevuto il bambino celeste.
Sostengono che i Re Magi sono arrivati e hanno fatto delle riverenze al piccolo.
Anche loro sapevano che il Cielo si era rivestito di bimbo.
Erano stati guidati fin lí da una nave-stella...
Cosí, questa storia é sempre ricordata all’epoca di Natale.
Peró, pochi sanno che la mangiatoia é nel cuore spirituale.
É lí che il bambino celeste deve nascere per ridere e giocare.
E quando lui arriverà, i Re Magi verranno guidati dalla nave-stella...
E il cuore diventerà un sole d’amore.
E dentro, il sorriso del Gesù bambino dirà:
“Tutti i giorni é Natale. Ogni alba é una nuova ripresa.
Fa il bene senza vedere a chi. Ama.
Perdona quante volte hai bisogno e perdonati anche tu.
Il Padre Celeste é dappertutto! NotaLo in tutti gli esseri.
E non permettere mai che l’odio avveleni il tuo vivere.
Io sarò qui, in spirito e verità, e cammineremo insieme...”
PS: Se «alla casa del Padre ci sono diverse dimore» é vero anche che la Terra é una di loro. É dove noi viviamo ed impariamo in questo momento. É il pianeta che ci alloggia e ci avvolge con i suoi elementi densi, necessari per le nostre esperienze carnali. Ed é pensando a questa bella bambina rotonda e bluastra, nostra Madre temporanea, che penso allo Spirito del Cristo abbracciando silenziosamente e riempiendo tutti gli esseri d’amore puro ed incondizionato.
Siamo delle coscienze spirituali immortali, però “siamo nella carne” in questo momento evolutivo. Che questa carne sia LUCE! Che questa vita sia AMORE!
Che il cuore dell’umanitá, indipendente dalla razza, dalla fede, dal sesso o dalla condizione sociale, sia la mangiatoia dove il bambino celeste, ((dal sanscrito) emissario celeste; essere di luce; canale della divintà) avatar(*) dell’amore incondizionato, possa scendere e giocare tutti i giorni, perché ogni alba é una nuova ripresa.
(Dedico queste righe a tutte le persone che sognano e lavorano per un mondo migliore, e anche sotto il peso delle pressioni e dei problemi non desistono dei valori sani che hanno abbracciato, i quali onorano e rendono degni con la sua presenza e azione nel mondo. Queste persone, che esistono in tutte le religioni, e che sono conosciute in profondità solo dal Grande Architetto dell’Universo, che sa cosa loro pensano, sentono e fanno. A loro, molte volte benefattori anonimi, la nostra ammirazione dalla forza e dedicazione in favore del (Mentre scrivevo queste righe mi sono ricordato di una ottima tirata degli spiriti della Cia. do Amor, a Turma dos Poetas em Flor `Ei! Ferma il tuo piede o la tua mano! Questa bambina rotonda e bluastra é il pianeta Terra e non una palla di calcio o di pallavolo! Non calciarla o prenderla a pugni! Trattala con tenerezza. Dagli un bacio: coltiva un albero!´ – Cia. do Amor – A Turma dos Poetas em Flor – Ricevuto spiritualmente da Wagner Borges – Rio de Janeiro, 20 ottobre 1990) bene comune(*)).
Pace e Luce!
- (persona con qualità e difetti, spiritualista che non segue nessuna religione creata dagli uomini della Terra, e che sempre fa traboccare il cuore d’amore quando pensa allo Spirito del Cristo abbracciando tutta l’umanità in silenzio.) Wagner Borges(*),
San Paolo, 12 dicembre 2005.