“Fui spinta all’interno di una sala scura e una porta molto pesante si chiuse dietro di me, imprigionandomi. Non vedevo chi aveva chiuso la porta, ma la tempestavo di pugni, scrollavo la maniglia, spingevo e gridavo forte, nella speranza di essere udita da qualcuno che potesse farmi uscire.
Mi guardavo attorno e non vedevo alcuna possibilità di uscita. Era tutto scuro e la porta non si muoveva nemmeno. Cominciai a piangere e a chiedere a Dio che mi aiutasse, e allora udii: “I messaggi arrivano prima attraverso cammini asciutti, sorridi”.
Smisi di piangere, e anche se non distinguevo la voce né il luogo, provai un gran sollievo nel petto e mi misi a sedere, tranquilla e con gli occhi chiusi, pensando: “Padre, perché attraggo queste situazioni? Se la vita è pura sintonia, dov’è questo riflesso in me? Dove sto sbagliando”? Di nuovo, udii la voce: “Non vediamo la nostra casa stando dentro di lei. Sappi aguzzare il tuo udito e nella quiete innalza il tuo spirito all’Occhio Onnipotente dell’Universo”.
Respirai profondamente e mi sentii pervasa da una grande serenità. Ad occhi chiusi,
cominciai a rendermi conto di stare in una sala rotonda come una cupola, dove una luce tenue e riposante lasciava trasparire il bianco azzurrino che predominava nell’ambiente e non mi permetteva di scorgere le varie porte esistenti, senza serratura.
Mi alzai e, temerosa, cominciai a spingere, a socchiudere e ad aprirle una dopo l’altra. Alcune erano difficili, mentre altre a un leggero tocco si aprivano. Pensai: “Che cosa significa questo”?
Udii: “Voglio spiegarti la tua malattia: si chiama febbre occulta e cresce con la stanchezza. Devi attraversare con molta cautela qusto periodo. Sei coperta di raggi d’amore, stai tranquilla. Una battaglia lascia delle cicatrici: curale amorosamente e non perderti d’animo. È vero che per la prima volta ti mando in tutta fretta una valanga di segni e questo ti può confondere, però, se riesci con essi a raggiungere la comprensione, potrai essere d’aiuto negli avvenimenti.
Fra i dolori aumentiamo la percezione e, di conseguenza, le soluzioni per le questioni dell’esistenza. In questa nuova comprensione il cuore ancora duole, ma in modo speciale, poiché in un luogo puro questo dolore si trasforma in conoscenza. La tua stanchezza sparirà e la scoperta dello spirito sorgerà. La verità è meglio che l’illusione e i tuoi occhi non sono chiusi.
Cerca quello che è nuovo. Comincia a tastare, fino ad incontrare la porta che conduce al cammino giusto. Mostra riverenza per la Mia Opera e per la mano che ti guida”.
Mi svegliai. L’orologio marcava le cinque, e udii ancora queste parole: “Alzati e scrivi. Questo non aiuterà soltanto te”.
Questo sogno mi ha fatto capire la sincronicità della vita.
Le situazioni o le persone difficili sono come la porta pesante, arrugginita e rigida, e dobbiamo scoprire quello che c’è dentro di noi che riflette questa porta. Se la vita l’ha messa davanti a noi, e il flusso Universale non si sbaglia, che cosa ho di lei dentro di me?
Mi sono accorta che la cecità deriva dalla testardaggine; la persistenza è una grande virtù, mentre l’ostinazione è stolta. La vita ci manda sempre dei segni quando siamo sul cammino sbagliato.
Quando le cose sono davanti al nostro naso, non riusciamo a vederle e ci imbrogliamo, cercando di spingere, forzare, e non riusciamo a vedere tutte le altre possibilità che abbiamo accanto, di solito molto piú semplici, e rimaniamo sintonizzati soltanto con le difficoltà
Essere in perfetta sintonia con l’Energia Cosmica significa essere sottomesso alla Volontà Divina.
Pastorino dice: “L’unica sottomissione che libera è quella che ci lega alla Volontà Divina, che si manifesta in noi e attorno a noi.
Questa sottomissione, lungi dall’essere passiva rassegnazione che si piega all’inevitabile, è movimento attivo di sincronizzazione vibratoria, che ci pone in frequenza armonica con l’irradiazione divina.
La sottomissione alla volontà divina è una sintonizzazione con il Padre, con la quale veniamo a desiderare attivamente quello che Egli vuole, a ripetere volontariamente quello che Egli dice. Sottomissione completa è sintonia perfetta” .
Quando riusciamo a raggiungere questa comprensione, cominciamo a vedere quello che la vita ci offre e a valorizzare quello che abbiamo. Sopravviene l’Armonia e tutto si inquadra perfettamente, senza il minimo sforzo.
La saggezza Maia ci insegna che, sintonizzandoci con LA NUOVA FREQUENZA DI COSCIENZA, evitiamo la causa principale dei disturbi della vita sociale moderna: la mancanza di sincronicità nel tempo; ci liberiamo dalla schiavitú del tempo meccanizzato, sotto l’influenza di un orologio meccanico, e entriamo in un ritmo naturale.
Impariamo a non controllare la vita, ma permettere che semplicemente fluisca.
Impariamo ad amare veramente. A concepire l’Amore nel nostro piano fisico, a metterlo in pratica minuto a minuto della nostra giornata, evitando di essere come quelli che dicono meraviglie sull’ Amore, ma non riescono a realizzarlo nella vita di tutti i giorni.
Impariamo che l’amore vero è segnato dalla Purezza, non esistono in lui gli interessi dell’ ego umano. L’Amore puro è quello che proviene dalla Nostra Divina Presenza, perfettamente sincronizzata con il Piano Divino, che ama soltanto, senza porre nessuna esigenza,.
Chi ama in questo modo ha il cuore pieno di speranza e non tradisce mai la Verità che viene dalla Luce Divina, affronta la vita con gioia e fluisce con essa.
VERA GODOY
WebMaster é o Apelido que identifica os artigos traduzidos dos Associados ao Clube STUM, bem como outros textos de conteúdo relevante. Email: [email protected]Visit the author's website
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