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Se vuoi donare qualcosa, dá quello che di meglio c’è in te
por WebMaster
(El Morya Luce della Coscienza –
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Traduzione di Angela Li Volsi -
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“Quando un Discepolo si offre per partecipare del lavoro del Maestro, lo fa conoscendo appieno l’importanza di questo passo; ciò nonostante, molte volte il suo comportamento rivela ignoranza o ingenuità. Il Maestro, immediatamente, osserva i propositi del Discepolo e, in seguito, si realizza, nel Piano interno, una piccola cerimonia in cui si unisce l’energia del Maestro con quella del Discepolo. A partire da questo momento, tutti i desideri, motivi, forze e debolezze del discepolo sono presentati agli occhi del Maestro, e qui comincia un compito molto penoso per Lui: distinguere il grano dal loglio.
Le forze e le debolezze del discepolo sono analizzate per scoprire il grado di ricettività dell’iniziato nell’assimilare le istruzioni. Secondo la valutazione globale delle virtú dell’individuo, dei suoi desideri e dei suoi sforzi, gli sarà dato un ausilio supplementare. Sono pochissimi i figli degli uomini ad aver conquistato finora questo punto. Ma, al giorno d’oggi, nonostante i gravi e secolari accumuli delle masse in seguito al cambiamento cosmico, alla nuova era che si avvicina, è molto piú facile per un gran numero di persone iniziarsi nel cammino della perfezione.
Migliaia di studenti di metafisica cercano di accedere a un cammino spirituale, ma perdono molto tempo soffermandosi in varie direzioni. In tal modo, sono stati pochi quelli che hanno realmente messo i piedi nel cammino che significa l’unione del desiderio con l’Azione! Quello che chiediamo e di cui abbiamo bisogno è l’ AZIONE! Soltanto belle parole e buona volontà non sono sufficienti, sono appena recipienti vuoti. È l’ AZIONE compiuta nel Nostro Nome che Ci unisce ai figli degli uomini
(Dal libro “La Volontà Divina è Luce”, MAESTRO EL MORYA)
Tutti noi “CERCHIAMO QUALCOSA NELLA VITA”. Quasi sempre non sappiamo molto bene “che cosa”, e meno ancora dove lo troveremo... ma continuiamo a cercare. Il nostro percorso in genere è lungo e accidentato; saltiamo da un punto all’altro, creiamo degli ostacoli, ne superiamo altri, ci sentiamo angosciati, soprattutto perché ci sentiamo incompresi; abbiamo l’impressione che nessuno ci capisce e ci lasciamo prendere da un sentimento di abbandono e solitudine...
In effetti, non sappiamo il perché di tanta insoddisfazione e non riusciamo a capire che nessuno, nessuna religione o filosofia ci può indicare questo cammino, perché esso si svolge dentro di noi, nel cuore del nostro essere cosciente. Continuiamo la strada della vita seguendo tutte le frecce che indicano, o almeno sembrano indicare, un cammino, e continuiamo a inciampare, perché il vero segnale non si trova fuori, in nessuna freccia, e neanche dentro, perché il nostro essere intelligente sa già qual’è questo cammino tanto agognato.
Quando troviamo pace, amore e la coscienza dell’amore universale, riusciamo a capire che la giustizia divina, sempre misericordiosa, ci indica la piú bella delle coscienze, attraverso la quale possiamo realizzare tutte le nostre missioni. È esattamente in questo momento che dobbiamo ritornare al Padre e ricordarci che Egli è e sempre sarà al nostro fianco.
Tutti quelli che cercano un cammino di Luce devono avere, in primo luogo, l’esperienza interna per dinamizzare questo movimento, e ciò significa conoscersi al punto da capire e accogliere anche i loro aspetti negativi; accogliere l’ombra e staccarsi da tutto quello che non serve piú.
Man mano che la coscienza si espande raggiungiamo i nostri obiettivi e diventiamo piú umani, piú felici, piú inclini alla compassione e alla generosità. In tal modo, riusciamo a toccare gli altri, energeticamente parlando, a condizione che le nostre energie siano equilibrate per sintonizzarLo in tutte le Sue manifestazioni. Stiamo tutta la vita a chiederci: “Qual’è la mia missione? Sono qui per fare che cosa? Voglio lavorare a favore di una causa, qualcosa di superiore, ma che cosa? E dove? Lo chiediamo a tutti quelli che conosciamo, ma ci dimentichiamo di entrare nel silenzio della nostra anima per fare in modo che ci risponda.
Ognuno di noi è unico e abbiamo una contribuzione esclusiva da dare al pianeta e all’umanità.. Possiamo trasmettere agli altri solo quello che abbiamo conquistato e a condizione che questa conquista sia stata incorporata innanzitutto da noi stessi. QUESTO È MOVIMENTO. Facciamo alcune cose meglio di qualunque altra persona al mondo e per ogni talento unico che possediamo esistono le necessità di altre persone. Quando queste necessità sono in sintonia con l’espressione creativa del nostro talento, creiamo ricchezza e abbondanza illimitate.
Dice il filosofo Marco Aurelio: “L’uomo comune è esigente con gli altri; l’uomo cosciente è esigente con se stesso” Diamo una contribuzione quando viviamo la nostra vita come l’espressione di chi siamo realmente e non come un riflesso di quello che gli altri pensano di noi. Solo così viviamo la nostra Missione. In questo modo, quando abbiamo l’occasione di trasmettere quello che abbiamo imparato, la nostra esperienza, o un cammino da seguire, impariamo e cresciamo con esso tanto quanto quelli che ci ascoltano, ed è questo che fa girare la ruota della vita.
L’obiettivo della nostra Anima è annunciare e dichiarare, essere e esprimere, provare e compiere “Chi Siamo Realmente” La missione dell’anima è fare in modo che la personalità si allinei e si sintonizzi con essa, affinché insieme arrivino allo spirito e si fondano con lui. Solo cosí ci può essere fusione totale e lo spirito acquista la coscienza cosmica, diventa un Dio Creatore.
Missione non è qualcosa che si debba cercare, perché è continuamente con noi. Dobbiamo invece trovare il coraggio e la fiducia di permettere alla nostra anima di essere realmente quello che è. Vivere nella nostra vera essenza darà sempre una grande contribuzione alla nostra vita, alla vita degli altri e al pianeta.
>Dice la Maestra Nada: “Piantate le vostre radici profondamente nella Fiamma dei vostri cuori, da dove vi viene tutto il sostegno. Quando le vostre radici rimarranno piantate in Dio, quando non cercherete piú esternamente l’alimento spirituale e persino terreno, allora gli uomini scorgeranno i vostri frutti. Quello che farete in segreto diverrà noto e chi avrà la capacità di vedere vedrà. Gli uomini verranno verso di voi, meravigliati e confusi, ma con una certa speranza nei loro cuori. Pensate a Me, a Nada, e amateli liberamente”.
Vera Godoy
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