QUANDO LE PORTE SI CHIUDONO
por WebMaster em STUM WORLDAtualizado em 26/11/2008 17:35:04
(Maria Silvia Orlovas - [email protected])
Traduzione di Angela Li Volsi - [email protected]
A volte nella vita dobbiamo affrontare questo tipo di situazione... Le porte si chiudono e tutto va a rovescio. In genere si tratta di prove che non vengono da sole. Le porte si chiudono nella vita intima, sul lavoro e a volte persino nella famiglia. Ogni persona affronta questa prigione a suo modo, ma certamente la peggior maniera di vivere questo momento è entrando in depressione... Che è quasi sempre quello che succede, perché ci sentiamo cosí tristi che niente va bene e ci affondiamo nella depressione.
Ho constatato, durante gli anni in cui lavoro in Terapia di Vite Passate, che la depressione è un grande male, perché ci fa perdere il contatto con il nostro fuoco di luce. Quando ci deprimiamo, ce la prendiamo con noi stessi, in una lotta che finisce senza vittoria né superazione. Ci arrabbiamo con la vita e perdiamo lo stimolo per continuare il cammino. Cosa fare se non possiamo contare su noi stessi?
So bene che essere amico di se stesso in un momento complicato in cui niente va bene non è facile. Molte volte ci sentiamo colpevoli delle nostre sconfitte, ci consideriamo persone cattive, sfasate, buone a nulla, e senza luce. Invece non è niente di tutto questo. Ognuno di noi ha il suo splendore, le sue virtú, ma quando ci troviamo in un momento di bassa autostima, niente di questo viene a galla. In questi momenti la soluzione è continuare a camminare, continuare a credere in giorni migliori, in cambiamenti. Se le porte si sono chiuse nel tuo cammino, cambia rotta... Cambia il tuo modo di essere. Frequenta un corso, comincia un lavoro volontario, vai a camminare, lascia entrare l’aria nei tuoi polmoni per rinnovare le tue energie.
Non possiamo agire come bambini viziati quando si sentono dire di no... Che fare quando sappiamo già che non serve a niente colpevolizzare gli altri?
Sí, perché molte volte le persone non hanno colpa delle cose spiacevoli che ci succedono. E quando ci rendiamo conto di essere noi i responsabili per le difficoltà che sorgono non serve a niente metterci in croce. Abbiamo sbagliato per ignoranza di un atteggiamento adeguato, abbiamo sbagliato per non aver saputo fare meglio e... pazienza. Adesso dobbiamo andare avanti.
Luciano era nel fondo del pozzo quando è venuto a cercarmi. Per fortuna, aveva commentato la sua situazione con la mia segretaria, cosí prima di presentarsi alla nostra sessione aveva già preso un bagno di erbe e stava già un po’ meglio.
Voglio aprire una piccola parentesi per spiegare il potere di un semplice bagno di arruda, rosmarino e basilico. Se fai questo bagno per 7 giorni di seguito vibrando nella luce, apertura di cammini e pulizia, puoi star sicuro che la tua vibrazione diventerà piú leggera. Un buon bagno di erbe può persino curare dolori nel corpo... Cerca di studiare di piú quest’argomento. Sono sicura che ti piacerà...
Quando Luciano si presentò per la prima sessione si sentiva piú leggero, ma il sentimento di autocritica era ancora molto pesante. Pentito di aver dato le demissioni da un impiego per voler tentare una carriera per conto proprio, non la smetteva di colpevolizzarsi per la scelta fatta. In effetti non c’era molto da fare per cambiare la sua situazione, perché il passato non ritorna. Ciò che è fatto è fatto, proprio per questo è perfetto. Quello che possiamo cambiare è da ora in poi, soprattutto dentro di noi.
Nelle Vite Passate, aveva disprezzato le persone con atteggiamenti arroganti perché aveva molto denaro e si sentiva in diritto di impartire ordini. Come conseguenza, aveva creato per se stesso una vita solitaria, finendo i suoi giorni da solo in una casa immensa. In questa vita, si era impegnato ad essere una persona semplice, qualcuno che doveva rispettare gli altri e imparare a convivere con le persone, valorizzando ognuno di quelli che lo circondavano. In tal modo, quando decise di lavorare da solo, il destino si era chiuso...
Adesso stava andando contro i propositi della sua anima. Gli ho suggerito di perdonarsi per gli errori del passato e di accettare di ricominciare la sua vita con le persone. Gli ho spiegato che in questo caso la partecipazione con dei gruppi era fondamentale.
Cosí, amico lettore, constato che quando le porte si chiudono stiamo affrontando allo stesso tempo un ribasso del nostro ego, una rivoluzione interna che serve a mostrarci un nuovo cammino. Quando niente va bene nella nostra vita, dobbiamo urgentemente cambiare la nostra visione di mondo, trasformare la nostra forma di pensare con molto coraggio e luce.
Maria Silvia Orlovas - [email protected]